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L'antica Campobasso descritta con i documenti del tempo
Di Admin (del 02/01/2009 @ 17:44:56, in articoli, linkato 682 volte)
23 settembre 1732. Sta la suddetta terra (Campobasso, n. d. r.) al presente situata alla falda di un monte di pietra viva, dalla parte di mezzogiorno con suo piano. La medesima è murata intorno con i suoi torrioncini all’antica con modica distanza l’un dall’altro, nel medesimo recinto vi sono sei porte. La prima che è la principale sotto la denominazione di San Leonardo. La seconda detta Porta mancina, la terza di San Paolo. La quarta di Santa Maria della Croce, la quinta di Sant’Antonio Abbate, la sesta di San Nicolò di Bari. Fuori la porta principale vi è la una piazza grande ove si fa il mercato ogni giovedì e le fiere in essa, vi sono diverse abitazione a destra e a sinistra ……….. L’antica terra di Campobasso stava prima situata nella sommità dell’anzidetto monte, ove al presente v'è rimasto il solo castello che si possiede dalla ducale corte e consiste in un cortile con sue mura alzate intorno scarpate sotto porzione, del quale v’è cantina e cisterna d’acqua piovana e mediante pochi scalini si ascende ad un ballatoio, ove vi è porta all’incontro della quale vi è altra grada di fabbrica....... Accosto al castello suddetto vi è l’antica chiesa arcipretale sotto il titolo di Santa Maria Maggiore, consistente in tre navi, con l' altare maggiore isolato, con una statua di legno della Beata Vergine dell’Assunta indorata, vi sono in essa sette altri altari con una sacristia dietro, nella quale si conservano i suppellettili di detta chiesa e i suoi argenti, sopra l’ingresso della medesima v’è il suo organo, a destra v’è il fonte battesimale, la medesima è coverta a tetto a due penne e suo pavimento di mattoni, in essa vi sono due altre cappelle ius patronati del fu Ill. Duca ultimo della medesima terra di Campobasso, una sotto il titolo di San Domenico e l’altra di Santa Maria di Costantinopoli, v’è il suo campanile con due campane. La medesima chiesa è governata dal suo arciprete che viene nominato dalla ducale corte e da sette altri canonici che vengono creati dal vescovo di Boiano, tiene di entrate ascendentino in denaro a circa ducati 400 e da tomoli 130 di grano in ogni anno tra decime e terraggio ....................... Poco discosto dalla medesima e proprio nel luogo detto delle tre porte v’è l’altra chiesa parrocchiale sotto il titolo di San Bartolomeo, coverta a lamia a croce con un tetto sopra, mattonata nel suolo, tiene il suo campanile con tre campane. La medesima è divisa a tre vani, con suo altare maggiore a pietra forte isolato, con un quadro dipinto a oglio della Beata Vergine dell’Arco, vi sono due altari laterali, sopra la porta della quale chiesa vi è il suo organo, a sinistra v’è stanza grande per cimitero.......