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Di seguito gli articoli e le fotografie pubblicati nella giornata richiesta.
Articoli del 18/11/2008
La data di nascita della identità di Poggiomarino nell'ambito della realtà strianese, territoriale ed amministrativa, di cui fa parte integrante, risale al 6 aprile 1738, sancita con l'atto notarile di Giuseppe Antonio Cantore. Nell'occasione Striano è rappresentata dal sindaco Girolamo Sparano e dall'Eletto Andrea Sparano. Ben più nutrita risulta la rappresentanza di Poggiomarino, formata dall'Eletto Simone Mottola, da Costantino Sorrentino, Domenico Antonio, Giuseppe Nappo, Giuseppe Orlando, Lorenzo Sorrentino, Francesco Cantore, Mario Pizza, Arcangelo Aliberto, Nicola Sorrentino di Gioacchino, Domenico Sorrentino fu Gaetano. Questi ultimi ribadiscono l'osservanza degli oneri daziari presi precedentemente, per cui si impegnano, a nome della nuova realtà, rappresentata dai quartieri Poggiomarino, Santi Giacomo e Filippo, a pagare trecentoventi ducati all'Università di Striano ed in compenso ricevono l'assistenza terapeutica di due medici, di cui un "fisico" e l'altro chirurgo, nonché la facoltà di aprire "botteghe di grassa, vino, pane, carne ed ogni altro".
Il territorio di Casoria, che dista dalla capitale partenopea cinque miglia, si intreccia e si confonde con quello degli altri paesi circonvicini, anch'essi casali di Napoli, come Ponticelli, Afragola, San Pietro a Patierno e Casavatore.
La vegetazione del suolo, irrorato opportunamente da costante ricchezza idrica, costituisce il bacino di approvvigionamento per soddisfare le esigenze concrete del potere centrale e locale.
Non a caso proprio alla estrema periferia casoriana, in massima parte paludosa, giacciono sconfinati poderi terrieri: essi spesso si presentano con le caratteristiche tipiche di enormi masserie o di immensi latifondi, appartenenti ad alcune importanti famiglie nobili che pagano le relative tasse.
Il centro storico di San Marzano si effonde lungo la strada principale, sul cui tratto iniziale si erge la chiesa parrocchiale di Santa Maria delle Grazie.
Nella parte centrale si slarga la piazza, ove si trovano la chiesa madre di San Biagio, la taverna e diverse botteghe, al momento chiuse.
A destra e a sinistra dell'arteria principale si dipartono diverse strade secondarie, ove si susseguono le case dei cittadini, la maggior parte delle quali ad un piano e a tetti, le altre a due piani e con lastrici.
Fotografie del 18/11/2008
Di Admin (pubblicato @ 20:31:36, vista 1774 volte)
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